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GRAVIDANZA & MICROINFUSORE. UNA MAMMA CON DIABETE DI TIPO 1

« WeCare Blog | Ottobre 12, 2018 |
Stili di Vita
GRAVIDANZA & MICROINFUSORE. UNA MAMMA CON DIABETE DI TIPO 1

Stephanie, diabete di tipo 1 all’età di 14 anni, è riuscita a gestire bene i suoi livelli di glucosio fino alla gravidanza. Oggi, grazie al sistema integrato, si sente in salute e piena di energia. 

Domenica, 30 settembre 2018 - 21:00. Ho il diabete di tipo 1 dall’età di 14 anni e sono sempre riuscita a gestire relativamente bene i miei livelli di glucosio nel sangue, finché non sono rimasta incinta. Gli ormoni che cambiano e il continuo bisogno di un quantitativo sempre maggiore di insulina, possono trasformare una buona gestione del diabete in un lavoro a tempo pieno. La mia prima gravidanza, all’età di 36 anni, iniziò perfettamente e con un livello ottimale di emoglobina glicata. Ero sotto un controllo molto rigido, il che comportava episodi di ipoglicemia frequenti seguiti da livelli glicemici alle stelle, come conseguenza dell’eccessiva gestione delle ipo. I miei livelli di glicata rimanevano relativamente buoni, ma i livelli di glicemia erano spesso altalenanti e le mie dita sembravano dei piccoli colabrodi per via di tutte quelle punture. É stato solo al terzo trimestre che la pressione del sangue è aumentata e mi è stata diagnosticata la preeclampsia. In ospedale la mia insulina veniva gestita da infermiere gentilissime, con un protocollo difficile da seguire. Inutile dire che la quantità di zucchero nel sangue era alle stelle e che mi sentivo completamente fuori controllo al solo pensiero che questa non fosse certamente la situazione ideale per il bambino. Fui sottoposta a un cesareo d’emergenza a 34 settimane.

Appena nata, Ellie (che oggi ha tre anni) venne immediatamente sottoposta a CPAP (ventilazione meccanica a pressione positiva continua) e subito dopo portata in terapia intensiva. Ci vollero un paio di giorni prima che i suoi livelli di zucchero nel sangue si normalizzassero e venne alimentata con sondino finché non fu forte abbastanza per essere allattata al seno. Ellie rimase ricoverata nell’unità di cure speciali per 12 giorni e io trascorrevo con lei solo brevi momenti durante il giorno per darle da mangiare velocemente prima della microinfusione, mentre le notti le trascorrevamo separate, cosa che vivevo in modo piuttosto angosciante.

La mia seconda gravidanza (all’età di 39 anni) ebbe un inizio piuttosto difficile, con un picco di emoglobina glicata pari a 8.4. Fu una gravidanza programmata, ma avendo già un’altra bimba piccola da gestire il tempo non mi bastava mai e gestire il mio diabete come avrei voluto è stato molto difficile. La priorità era quella di tenere sotto controllo gli zuccheri e farlo nel più breve tempo possibile.  Il mio medico curante mi consigliò di contattare un’ostetrica, che mi mise in contatto con una diabetologa, Amanda Bartlett, specializzata in microinfusione e monitoraggio continuo del glucosio (CGM).

Mi resi conto di aver bisogno di un aiuto per far stare il mio bambino meglio possibile, così iniziai ad utilizzare un dispositivo CGM per poter raccogliere dati più approfonditi sui miei livelli glicemici. Dopo un periodo di training, a 14 settimane iniziai ad utilizzare il sistema integrato MiniMed 640G. Io e la mia diabetologa siamo così riusciti ad avere una visione più chiara sui livelli di glucosio nel sangue, soprattutto durante la notte. Prima di passare al sistema integrato avevo perso l’iposensibilità e non mi svegliavo più durante la notte per i picchi di ipo. Il microinfusore era stato programmato per inviarmi un avviso quando i valori glicemici erano a rischio di iper o ipoglicemia, in modo da mantenere sempre un buon equilibrio. Gli avvisi mi aiutavano ad essere molto presente quando si trattava di gestire i livelli di glucosio. Poi attivammo la sospensione dell’erogazione sul microinfusore utilizzando la tecnologia Smart Guard, che consente di interrompere automaticamente l’erogazione di insulina prima di un evento ipoglicemico. Questa funzione è stata una vera e propria manna dal cielo perché mi tiene lontano dai guai e mi garantisce il massimo della sicurezza ora che devo prendermi cura di una bimba di tre anni e di una di nove mesi. É un po’ come avere un’équipe di diabetologi sempre a completa disposizione e dopo qualche settimana di dosaggi corretti, il mio livello di emoglobina glicata è passato da quasi 8 e mezzo a 6, il che è sbalorditivo se si considera che sono affetta da diabete di tipo 1 da 26 anni!

Sarebbe stato impossibile avere un controllo così rigoroso senza il microinfusore e senza il CGM. Grazie al sistema integrato la nostra piccola Lola è nata senza complicazioni e i suoi livelli di zucchero nel sangue si sono stabilizzati nel giro di pochissime ore, così, invece di rimanere nel reparto di terapia intensiva per alcuni giorni, è rimasta con me nella mia stanza d’ospedale fin dalla prima notte e ho potuto godere dell’iniziale contatto pelle a pelle che ho sempre desiderato. Dopo soli 15 minuti dalla nascita, si era già attaccata al seno. Una differenza enorme rispetto alla mia prima gravidanza. Grazie alla mia diabetologa ho acquisito molta sicurezza nell’utilizzo del microinfusore e, con l’attivazione degli avvisi da parte del CGM, so sempre a che punto sono i miei livelli di zucchero.

Mi ha tranquillizzato molto il fatto di poter garantire alla nostra bimba la soluzione migliore per un parto sicuro e una vita sana. Alla fine, penso che la mia gravidanza sia andata molto bene grazie al CGM, che mi assicura di rimanere sempre nei parametri. Il CGM è fantastico e può solo migliorare i livelli di glicata e garantire un controllo più rigoroso, che si traduce in bambini e adulti più felici e più sani. Avendo già sperimentato periodi di maggiore e minor controllo durante i miei anni di diabete, ho anche toccato con mano la stanchezza e gli sbalzi di umore che ne derivano. È fantastico avere a disposizione un microinfusore e potersi sentire finalmente così bene e in salute. Adesso ho molta più energia. La qualità della vita è fondamentale e io desidero essere al meglio, soprattutto per la mia famiglia.

 

Tutti i contenuti di questo articolo sono ad uso esclusivamente informativo e in nessun caso devono sostituire la consultazione delle istruzioni per l’uso del dispositivo o il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal medico. Consultarsi sempre con il proprio medico per informazioni relative a diagnosi e trattamenti ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico. Medtronic non può essere ritenuta responsabile in alcun modo per eventuali danni causati, o presumibilmente causati, direttamente o indirettamente, dalle informazioni contenute in questo articolo.