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In fondo al mar - Il diabete non è un limite.

« WeCare Blog | Giugno 23, 2023 |
Stili di Vita
In fondo al mar - Il diabete non è un limite.

Ciao, sono Silvia, ho 31 anni e sono di Senigallia. Nel 1996, all’età di 4 anni mi è stato diagnosticato il diabete. Ho sempre praticato sport che è una delle mie più grandi passioni. Nel 2018 sono venuta a conoscenza di questa bellissima associazione che si occupa di insegnare ai ragazzi diabetici uno sport come la subacquea e come affrontarla nel modo più giusto.

Come ti prepari alle immersioni?
Bisogna idratarsi e mangiare la giusta quota di carboidrati per essere poi preparati all'attività fisica sportiva, si comincia con dei controlli glicemici a 60, 30 e 10 minuti prima dell'immersione. Il controllo viene effettuato tramite le misurazioni glicemiche e poi in base all’andamento, cioè comunque al valore di glicemia, si decide che terapia prendere.

Come la tecnologia ti aiuta nella tua attività?
L'utilizzo di tecnologia come sensori di monitoraggio mi aiutano tantissimo a gestire e capire l'andamento della mia glicemia, soprattutto nel caso delle immersioni. Vedendo il mio sensore che mi dice l'andamento delle frecce se sono in salita, o se sono in discesa o stabili, io posso capire meglio che tipo di terapia adottare e in accordo con le indicazioni che mi sono state fornite dal mio medico che tipo di azioni intraprendere.

Come gestisci la tua glicemia e come ne tieni traccia dell’andamento?
Potrebbe capitare che in immersione non ci si senta bene o si avvertano i sintomi dell'ipoglicemia, semplicemente bisogna avvertire il proprio compagno e l'istruttore che non ci si sente bene. Quando avvertiamo i sintomi dell’ipoglicemia, noi semplicemente facciamo questo simbolo, una L che sta per low basso. In questo caso l'immersione per noi deve terminare, quindi in totale sicurezza si fa una risalita di emergenza.
A me non è mai capitato, perché comunque seguendo il protocollo concordato con il mio medico il concetto è proprio quello di partire già con una buona glicemia che ti permetta di fare l'attività sportiva in subacquea in totale tranquillità. Se dovesse capitare siamo comunque preparati anche a questo.
Una volta finite le immersioni, come fanno tutti i subacquei, ci si segna sul proprio logbook, tutto quello che si è visto in immersione. Noi diabetici oltre a questo segniamo un piccolo grafico dell'andamento della glicemia, questo ci serve per le immersioni future o comunque per poter controllare sempre i nostri grafici e capire quali terapie si sono adottate e in che modo il mio fisico si è comportato, se sto facendo la cosa giusta o meno.

Il diabete è stato per te un limite?
Sicuramente uno sport come quello delle immersioni ed il diabete sono una sfida. Sono convinta che avere il diabete non sia un limite ed io non voglio assolutamente rinunciare a quello che mi piace fare nella vita.
Adesso direi che è il caso di andare a prepararmi perché la stagione è iniziata.
Ciao
Clicca QUI per visualizzare la video testimonianza di Silvia.

Tutti i contenuti di questo articolo sono ad uso esclusivamente informativo e in nessun caso devono sostituire la consultazione delle istruzioni per l’uso del dispositivo o il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal medico. Consultarsi sempre con il proprio medico per informazioni relative a diagnosi e trattamenti ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico. Medtronic non può essere ritenuta responsabile in alcun modo per eventuali danni causati, o presumibilmente causati, direttamente o indirettamente, dalle informazioni contenute in questo articolo.

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