COME AFFRONTARE UN VIAGGIO NEL MODO GIUSTO
Adottare uno stile di vita diverso dal solito può richiedere una diversa gestione della propria terapia. Affrontare un periodo di tempo lontano da casa, ad esempio, può richiedere uno sforzo maggiore nel gestire i propri livelli di glucosio. Ecco alcuni consigli per affrontare un viaggio nel migliore dei modi.
La gestione della terapia insulinica con microinfusore necessita di adeguate competenze, sia da parte della persona con diabete che utilizza lo strumento, sia da parte del team diabetologico. Quando al microinfusore si associa anche un sistema di monitoraggio in continuo della glicemia il livello di autogestione deve necessariamente essere il più elevato possibile. Avere consapevolezza che, per svariate cause, si possano verificare situazioni potenzialmente "destabilizzanti " per la propria gestione del diabete è un fattore fondamentale. Sapere come gestire al meglio tali situazioni rappresenta un obiettivo comune di diabetologo e persona con diabete. Un viaggio sicuro e sano richiede la gestione ottimale dei livelli di glucosio in condizioni che possono essere particolarmente impegnative a causa dei possibili cambiamenti riguardanti il livello di attività fisica, la tipologia di alimentazione e, in alcuni casi, il rischio di malattie infettive. Tutti questi parametri, se non ben controllati, potrebbero causare una alterazione glicemica più o meno rilevante. A seconda della tipologia di viaggio, della sua durata, del mezzo di trasporto utilizzato, della destinazione e del tempo di permanenza, la gestione del diabete in generale e della terapia con microinfusore in particolare possono cambiare significativamente ed essere molto variabili Altre importanti questioni sono legate ai presidi medici necessari a gestire il diabete ed alla refrigerazione dell'insulina durante il viaggio.
Cosa occorre considerare quando si viaggia?
Tipologia di viaggio.
Un viaggio può essere intrapreso per svariati motivi, il più delle volte si viaggia per lavoro o per vacanza. Che si viaggi per lavoro o per piacere la gestione del diabete può differire in dipendenza di più variabili (destinazione, tempo di permanenza, ecc..). Anche la tipologia di uso del microinfusore può essere differente con maggiore ricorso a funzioni avanzate (boli speciali, basale temporanea ecc...) per viaggi che comprendano un cambio di alimentazione (tipo e quantità di cibo) o che prevedano maggiore attività fisica (anche una semplice camminata, se normalmente non eseguita, può influenzare i livelli di glicemia). Un caso a parte sono i viaggi “estremi”, ovvero quelli caratterizzati da escursioni, alpinismo, attività subacquee ed altre attività che sono in grado di mettere sotto stress il nostro organismo.
Durata del viaggio.
La durata del viaggio è un parametro da considerare soprattutto nel caso di viaggi che prevedano un cambio di fuso orario. In questo caso diventa importante sapere se e come eventualmente modificare la velocità insulinica basale impostata1. Viaggi con un fuso orario di poche ore potrebbero non causare variazioni significative della basale in corso, mentre più ore di fuso orario potrebbero creare cambiamenti e richiedere l'impostazione di nuovi profili basali. Un impatto teoricamente minore è la gestione dei boli dei pasti che possono essere praticati secondo il quantitativo di carboidrati assunti. Anche i boli di correzione potrebbero subire alcune modifiche in quanto i parametri che determinano il suggerimento del quantitativo del bolo (se questo viene utilizzato), in particolare il fattore di sensibilità insulinica, sono impostati per specifiche fasce orarie. In ultimo la durata del viaggio può influenzare l'andamento glicemico durante il viaggio per il solo fatto che non ci si muove abbastanza (es. un volo transoceanico o un viaggio in auto di molte ore).
Mezzo di trasporto utilizzato.
Nel caso di viaggio in auto, se la persona con diabete è alla guida, è consigliabile fermarsi periodicamente (al massimo dopo 2 ore di guida) per eseguire un controllo della glicemia che andrebbe inoltre effettuato prima di mettersi alla guida. Nel caso di comparsa di allarmi o avvisi mentre si è alla guida è bene fermarsi per verificare di cosa si tratta piuttosto che farlo durante la guida (in questo caso il microinfusore non differisce molto da un cellulare!!). Nel caso di viaggi in aereo è importante recarsi in aeroporto in anticipo in quanto i controlli di sicurezza potrebbero durare più a lungo rispetto al solito. E' sempre meglio possedere una certificazione, disponibile in diverse lingue, rilasciata dal proprio diabetologo, attestante la presenza della malattia e la necessità di trasportare il materiale necessario alla gestione della terapia (penne di insulina, aghi, glucometro, strisce per la misurazione di glicemia e chetoni, lancette pungidito, microinfusore, set di infusione, batterie, eventuali sensori glicemici). Buona parte del materiale è meglio che sia trasportata nel giusto quantitativo, prevedendo anche del materiale di riserva. Una nota a parte merita la refrigerazione dell'insulina. Al fine di mantenerne l'efficacia è importante che questa non subisca forti sbalzi termici. Se per esempio in occasione di un volo aereo viene richiesto di mettere in stiva il bagaglio contenente l'insulina bisogna sapere che le temperature raggiunte in stiva possono abbassarsi molto e quindi potenzialmente rovinare l'insulina (ma anche il funzionamento di alcuni glucometri). Quindi bisogna ricordarsi di togliere questi presidi dal bagaglio da imbarcare e portarli con sé a bordo. Nel caso di altri mezzi di trasporto (bus, treno, nave) non vi sono accorgimenti diversi di quelli già menzionati.
Destinazione.
Per quanto riguarda la destinazione del viaggio, se questa prevede un rischio di malattie infettive (es. malattie tropicali, paesi con note epidemie infettive) bisogna informare il proprio medico curante in modo da verificare se un’eventuale vaccinazione specifica possa in qualche modo interagire o avere controindicazioni rispetto alla terapia insulinica. Ricordiamoci inoltre che in alcuni paesi l'assistenza sanitaria non è equivalente a quella dell'Italia e che, soprattutto nei paesi basati su sistemi di assicurazioni mediche, talvolta usufruire di prestazioni sanitarie semplici può richiedere un pagamento. Altro aspetto da considerare riguarda l'assistenza che viene fornita dalla azienda produttrice di microinfusore. Medtronic fornisce un servizio di Assistenza Globale, in grado di assistere chi, per lavoro o per piacere, si reca all’estero.
Tempo di permanenza
A seconda della durata della permanenza fuori casa bisogna ricordarsi di portare con sé il giusto quantitativo di materiale utilizzato per la gestione del microinfusore e dei controlli glicemici (penne di insulina, aghi, glucometro, strisce per la misurazione di glicemia e chetoni, lancette pungidito, microinfusore, set di infusione, batterie, eventuali sensori glicemici). Nel caso di rottura/malfunzionamento/smarrimento del glucometro è meglio averne uno di scorta. Nel caso di guasto o problemi con il microinfusore bisogna essere in grado di gestire autonomamente la terapia insulinica con le penne. Se poi la permanenza nella destinazione del viaggio dovesse essere discretamente lunga, perché magari ci si trasferisce per studio o per lavoro, è importante farlo presente al proprio diabetologo in modo da avere un suggerimento su eventuale centro diabetologico o personale sanitario cui riferirsi in loco.
E' molto importante discutere di tutti questi aspetti prima della partenza con il proprio diabetologo possibilmente durante una visita di controllo se il viaggio è già in programma. Sapere come gestire il proprio diabete durante un viaggio rende il viaggio più sereno ed evita di incorrere in rischi e problemi il più delle volte evitabili e facilmente risolvibili. Buon viaggio!!!
A cura del dottor Basilio Pintaudi, Ospedale Niguarda, Milano
1 Manuale d’uso
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