ALIMENTAZIONE E CONTA DEI CARBOIDRATI
Quando scopri di avere il diabete di tipo 1, impari fin dall’esordio l’importanza della nutrizione e della gestione della tua alimentazione.
Apprendi immediatamente che i carboidrati sono i responsabili dell’innalzamento della tua glicemia e che, per evitare che questa si alzi troppo, avrai assolutamente bisogno dell’insulina; nelle giuste dosi però! Perché se ne fai troppa, rischi l’ipoglicemia, mentre se ne fai poca vai incontro all’iperglicemia. Così, piano piano aggiustando le unità da somministrare, arrivi a capire quali sono gli alimenti che ti aiutano a tenere a bada le glicemie e quali invece ti assicurano iperglicemie belle toste.
Vista la centralità dell’alimentazione nel controllo del diabete di tipo 1, qualche anno fa ho deciso di diventare dietista e di fare della nutrizione il mio interesse principale.
Proprio perché la gestione del diabete non è affatto semplice e scontata, fino a non molto tempo fa si consigliava di mangiare sempre le stesse quantità di carboidrati, facendo dosi di insulina più o meno fisse. Fortunatamente oggi non è più così; si può adeguare la terapia insulinica alle proprie abitudini alimentari, al proprio stile di vita e all’ attività fisica, mettendo in pratica il conteggio o counting dei carboidrati. Quest’ultimo è un metodo che aiuta a pianificare il proprio pasto, stimando la quantità di carboidrati presenti negli alimenti che si andranno a consumare, in modo da determinare la dose di insulina più corretta da somministrare.
Per imparare a mettere in pratica questa tecnica bisogna prima di tutto identificare quali sono gli alimenti che contengo i carboidrati all’interno del pasto, successivamente quantificare le proprie porzioni e i grammi di carboidrati contenuti in esse e infine calcolare il proprio rapporto insulina carboidrati, cioè individuare quanti grammi di carboidrati vengono metabolizzati da un’unità di insulina.
Il counting dei carboidrati non è di per sé difficile, ma da paziente prima e professionista della nutrizione poi, riconosco che richiede molto impegno, soprattutto nelle prime fasi. Perciò spesso si rischia di essere diffidenti e di rinunciare a metterlo in pratica.
Per aiutarti ti consiglio, oltre che farti seguire da un professionista esperto, anche l’utilizzo di applicazioni specifiche da scaricare sul tuo cellulare! Le App risultano infatti molto utili, poiché permettono la personalizzazione del pasto, aiutano a semplificare la conta dei carboidrati anche fuori casa e rendono il riconoscimento visivo delle porzioni più immediato.
Insomma, scaricare una semplice applicazione sul tuo smartphone ti può aiutare a gestire molto meglio la tua alimentazione e ad approcciare nel miglior modo al counting dei carboidrati.
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