6 fake news sulla conta dei carboidrati
Qual è l'affermazione più strana che hai sentito di recente? Riguardava la forma della Terra? O quale candidato presidente è più competente? Oppure sosteneva che bere acqua calda può curare l'infezione da COVID-19? Le “bufale” abbondano anche per quanto riguarda il diabete di tipo 1. Abbiamo quindi deciso di raccogliere le 6 affermazioni inattendibili più comuni e ti spiegheremo perché sono da considerarsi sbagliate.
1. Il conteggio dei carboidrati è un metodo antiquato. Se hai il diabete di tipo 1, devi fare attenzione soltanto ai livelli di glicemia e puoi tranquillamente lasciare il conteggio dei carboidrati ai dinosauri.
Se i dinosauri avessero saputo contare i carboidrati, probabilmente oggi vivremmo in un mondo molto diverso. La capacità di contare con precisione i carboidrati è strettamente legata al livello di glicemia post-prandiale, poiché influisce sul dosaggio dell'insulina.1 Studi clinici hanno evidenziato che il conteggio dei carboidrati permette di migliorare la gestione della glicemia. Inoltre, offre il grande vantaggio di una maggiore flessibilità nella scelta degli alimenti da consumare.1 Concentrarsi soltanto sul livello di glicemia e ignorare il contenuto di carboidrati assunti ai pasti è un metodo meno efficiente di gestire la glicemia.
2. Dato che uso un microinfusore di insulina, non ho più bisogno di contare i carboidrati.
Anche se i microinfusori di insulina sono estremamente utili per stabilizzare la glicemia, non sono l'unico strumento disponibile. Un conteggio preciso dei carboidrati può servire come guida per l'eventuale somministrazione di boli aggiuntivi di insulina per controllare la glicemia post-prandiale.2 Anche se il tuo microinfusore è dotato della funzione Bolus Wizard, devi comunque immettere la quantità di carboidrati che stai per assumere.
3. Esiste solo un modo corretto per contare i carboidrati, tutti gli altri sono sbagliati.
Esiste un unico modo per cuocere il riso? (in alcune regioni del mondo potrebbero rispondere di sì). Il punto è che metodi diversi possono funzionare meglio per persone diverse.1 Di fatto, esistono un paio di tecniche molto valide e molto utili per contare i carboidrati. Alcune persone con diabete di tipo 1 potrebbero preferire il conteggio dei carboidrati in grammi. Altre potrebbero trovare più intuitivo usare il metodo basato su porzioni/equivalenti/scambi.3 Sono entrambi ugualmente efficaci.
4. Quando si contano i carboidrati di un pasto, devono essere inclusi soltanto gli alimenti ad alto contenuto di carboidrati. Tutti gli altri possono essere ignorati.
Ovviamente, anche gli alimenti a basso contenuto di carboidrati contengono carboidrati. Conteggiare soltanto gli ingredienti che contengono quantità elevate di carboidrati sarebbe come contare denaro considerando solo le banconote e ignorando tutte le monete. Alla fine, ci si potrebbe rendere conto che, sommate tra loro, le monete equivalgono a una parte significativa del totale.
5. Le bevande non possono contenere carboidrati perché sono dei liquidi.
I carboidrati sono macronutrienti che possono esistere sia in forma solida che liquida. Di conseguenza, possono essere presenti anche nelle bevande. Di fatto, alcuni liquidi, come succhi, bibite analcoliche zuccherate e alcune bevande alcoliche, possono contenere quantità molto elevate di carboidrati.
6. Gli alimenti "senza zuccheri aggiunti" non contengono carboidrati e posso mangiarne grandi quantità senza problemi.
A seconda di dove vivi, i termini "senza zucchero" e "senza zuccheri aggiunti" potrebbero avere significati diversi, per cui è sempre meglio controllare. Nella maggior parte dei casi, la dicitura "Senza zucchero" indica che il prodotto non contiene zucchero e carboidrati che faranno aumentare i livelli di glucosio. Al loro posto, vengono utilizzati dolcificanti per rendere il prodotto appetitoso. Invece, la dicitura "Senza zuccheri aggiunti" può significare che non è stato aggiunto zucchero (saccarosio), ma potrebbero essere presenti zuccheri naturali che presumibilmente dovranno essere conteggiati. Ad esempio, la frutta e il latte contengono zuccheri naturali. Per essere certi della quantità di carboidrati effettivamente ingeriti, occorre sempre controllare l'etichetta del prodotto.
Considerazioni finali
Per le persone con diabete di tipo 1 è importante sapere con certezza cosa è giusto fare per la loro condizione. Se ti imbatti in qualche altra affermazione strampalata sulla gestione del diabete, ricordati di parlarne con il tuo team diabetologico di fiducia per avere chiarimenti.
Bibliografia
- Diabetes UK. Learn About Carb Counting. https://www.diabetes.org.uk/. 2021. Available at: https://www.diabetes.org.uk/guide-to-diabetes/enjoy-food/carbohydrates-and-diabetes/nuts-and-bolts-of-carb-counting/learn-about-carb-counting. (Accessed October 2022).
- Deeb A, Al Hajeri A, Alhmoudi I, Nagelkerke N. Accurate Carbohydrate Counting Is an Important Determinant of Postprandial Glycemia in Children and Adolescents With Type 1 Diabetes on Insulin Pump Therapy. J Diabetes Sci Technol. 2017 Jul;11(4):753-758.
- Vaz E, Pofirio G, Nunes H, Nunes-Nogueira, V. Effectiveness and safety of carbohydrate counting in the management of adult patients with type 1 diabetes mellitus: a systematic review and meta-analysis. Arch Endocrinol Metab.2018;62(3):337-345.
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